San Gimignano medioevo
San Gimignano Medioevo

San Gimignano Medioevo e l’Associazione “I Cavalieri di Santa Fina“, nata nel 1994, ha inteso riproporre alla città di San Gimignano medioevo antichi avvenimenti della sua storia medievale. Il gruppo dei cavalieri, riferendosi a documenti del XIII secolo, che comprovano la partecipazione di cavalieri sangimignanesi alle battaglie di Montaperti (1260) e di Campaldino (1289), ha voluto riproporre alcuni aspetti della tradizione cavalleresca, riportando in vita anche le quattro storiche contrade di San Giovanni, Piazza, CasteIlo, San Matteo. Il nome di “I Cavalieri di Santa Fina” onora Fina dei Ciardi,” la giovinetta morta in odore di santità il 12 marzo 1253 e diventata compatrona della città.

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San Gimignano medioevo

La struttura della festa ruota attorno agli elementi medievali, inizia il Corteo delle Messi, dove i colori, gli oggetti, ed i personaggi esprimono simbolicamente il rapporto tra terra e fertilità. Il rituale della benedizione dei cavalli delle quattro contrade. Continuando con la Giostra dei Bastoni, il gioco del tiro alla fune e la gara della treccia, infine abbiamo il mercato medievale.

I Cavalieri di Santa Fina

Il venerdì inizia l’evento con lo spettacolo di arti medievali a cura dei gruppi storici dei Cavalieri di Santa Fina. Prosegue con il medioevo in Danza, continuando con i Tamburi Chiarine ed infine con le Bandiere di San Gimignano.

San Gimignano entriamo nel Medioevo

I Cavalieri di Santa Fina

Il sabato il borgo si sveglia con i colori e i suoni del gruppo dei Tamburi, Chiarine e Bandiere di San Gimignano medievali, che conducono il pubblico lungo il paese.
Nel pomeriggio, la manifestazione continua disputano le prime due gare tra le contrade. Infatti gli uomini si sfidano nel tiro alla fune, mentre le giovani nobildonne si confrontano nella gara della treccia.

Monteriggioni di torri si corona

A San Gimignano, la domenica mattina in piazza del Duomo si svolge il Rito della Purificazione, nel quale il ministro di Dio benedice i cavalli e il pubblico.
L’evento continua nel pomeriggio lungo le vie del paese, sfila il Corteo delle Messi. Una sfilata composta da circa 500 figuranti delle quattro contrade, che impersonano le famiglie nobili e potenti di fine 1200. Si distingue tra la folla la protagonista femminile Flora, la Regina della Primavera, celebrata su un carro colmo di spighe di grano.
La manifestazione continua con la Giostra dei Bastoni, dove avviene lo scontro finale tra i cavalieri delle Contrade. La gara a cavallo si svolge a turni di due cavalieri alla volta.

Vivere nel medioevo

Per gli amanti del medioevo, vi consiglio di leggere Vivere nel medioevo, troverete le risposte e le coriusita di questo periodo. Come vivevano gli uomini, le donne e soprattutto i bambini nel medioevo? Cominciamo dalla stanza da letto, vivacemente utilizzata anche di giorno, per pranzare, studiare, ricevere visite e, se si fosse stati re, per applicare la giustizia. Perché i neonati venivano fasciati come piccole mummie e il rosso era così presente nel loro abbigliamento? Molti i giochi all’aperto, assai pochi i giocattoli veri e propri. Giocavano i bambini, meno le bambine. Se mandate in monastero non necessariamente avevano un destino infelice. Quali avventure nelle strade brulicanti di pellegrini, penitenti, malfattori? A tutte queste domande e ad altre ancora risponde l’autrice, in un racconto reso vivace anche da un ricco apparato iconografico.

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